Cade la notte
con tutto il suo spettacolo
su Roma che di luci ne ha già tante.
Respira mentre cade
dentro i violini e nelle armoniche
che sfumano le cime dei pini
e scrivono sorrisi sulle bocche dei passanti.
Cade la notte
col suo viso di luna
su Roma che ogni sera la raccoglie.
Profuma mentre cade
di caldarroste abusive
che anneriscono le mani di carbone
e solfeggiano incenso per le strade.
Cade la notte
con le sue mille vite
su Roma che di storie ne ha consumate tante.
Si veste mentre cade
di arte e di storia,
che scorticano la fuliggine
e disvelano i segni del nostro Impero
Cade la notte
e Roma è incustodita,
il respiro fermo
sotto il ponte degli Angeli
mentre il Tevere evapora…