Emanuela Gizzi
Sono prima di tutto una viaggiatrice, annuso la vita e ne trattengo le radici. Quindi scrivo per piacere ma anche per lavoro. Scrivo perché senza non saprei starci. E poi fotografo perché la fotocamera è il mio psicologo personale. Cammino sempre con un animale di fianco, un gatto un cane un cinghiale un ippopotamo. Insomma converso. E poi scrivo di nuovo.
Le fotografie del libro “Dal Vento al Vento”
Andrea Devicenzi sulla Francigena formellese
Tre ricordi del Marocco legati ai bambini
L’Albero Molly Jackson a Formello
Le poesie del libro “Dal Vento al Vento”
Il Kruger National Park e la Via Lattea
La statua Parlante dell’Agro-veientano
San Michele Arcangelo, tra flauto e piano
Vivian Maier viaggiò con lo sguardo
La storia della Locanda degli Angeli