Lorella Sgalippa, viso da diva
Lorella Sgalippa è come quegli uragani che quando passano lasciano la strada tutta spettinata. Una donna dalla voce possente, il temperamento battagliero, i lineamenti di un’attrice americana, la disinvoltura tipica di chi è verace e palesa senza troppi peli sulla lingua il suo pensiero.
Una donna impulsiva e che a teatro ha trovato la sua dimensione.
Il merito è di Sonia Martelloni, la nostra regista. Lei mi ha sempre proposto delle donne simili tra loro, e simili a me, sono trent’anni che ci conosciamo, non potrei recitare da nessun’altra parte. Mi piace fare teatro con Sonia, lei sa prendermi, sa chi sono.
È che sembro una dura ma in realtà mi commuovo abbastanza facilmente”
Teatro e amicizia
Sonia Martelloni e Lorella Sgalippa si sono conosciute grazie alle loro figlie, che andavano a scuola insieme. Non ci sono mai stati screzi, anche perché il teatro è un’evasione, non un altro posto in cui montare delle guerre.
Il teatro mi trasmette emozione, mi fa salire l’adrenalina, sono me stessa, mi fa esternare quello che ho dentro. E mi piace la gente con cui recito, mi rivedo in ogni loro personaggio, è un’amicizia che dura da tanti anni ma è come se fosse sempre il primo giorno”
L’unica nota negativa per Lorella sono le prove. È dura dopo una giornata di lavoro uscire la sera, con il freddo, la stanchezza sulle spalle, con gli acciacchi del caso e il desiderio di dormire, riposarsi, restarsene al caldo.
Ma poi, appena arriva sul palco tutto passa. Si entra nella parte. E cresce l’ansia, l’adrenalina, come per tutti.
Lorella Sgalippa non te le manda a dire
Mi ricordo le prime volte che salivo sul palco, mi dovevo bere un goccetto di grappa perché non ce la facevo a parlare e invece adesso parlo, anche se a volte dimentico le battute, pensa che una volta mi sono girata verso il pubblico e l’ho proprio detto -mi sono dimenticata quello che devo dire”
Lorella è un personaggio di per sé, e come tutti quelli che fanno teatro ha già insita una sua teatralità. Un viso che è aperto, ti racconta ciò che prova, a volte la mimica facciale la tradisce perché le si legge negli occhi quello che sta pensando.
Lorella Sgalippa è di poche parole nel raccontarsi, allora ho pensato di rimescolare un po’ le carte e farci raccontare qualche aspetto di lei da Sonia Martelloni.
Sonia:
Eh, ne abbiamo passate tante insieme. È con me dall’inizio di questa avventura. Lorella è una persona sempre puntuale alle prove, sa fare comunità con gli altri, ogni tanto si dimentica le battute e allora la vedi che si avvicina con nonchalance alla suggeritrice, noi ridiamo di cuore di queste sue dimenticanze. È stata importantissima in questi anni, non dimentichiamoci che insieme a Elisa, sua figlia, si sono sempre prese carico dell’assegnazione dei posti a teatro.
Tutti i personaggi che le ho fatto calzare le sono andati bene, non ha mai detto una parola rispetto alle mie decisioni di regia. La stimo tantissimo, è passionale e poi ci ha sempre difesi.
Da Lorella a Gasperina
Come donna e come attrice porta sul palco quei personaggi che le appartengono, che stanno sempre in mezzo, che si impicciano degli affari degli altri ma che hanno un cuore d’oro e se stanno lì è solo per potersi rendere utili, aiutare.
Nella Compagnia Lo Spannitore esistono donne coraggiose, che indossano il dramma, la felicità, l’energia senza doversi scusare con nessuno, Lorella Sgalippa è così, ha impeti come le maree che quando salgono sono incontenibili, per alcuni versi un’esondazione.
Ma è il suo personaggio, è lei.
La riconosci e le riconosci quella dirompente sfacciataggine, la invidi anche un po’.
Un piccolo cameo su Lorella lo aggiungo io: fa la panzanella più buona al mondo!
Non ce la farà a teatro ma potremmo vederla ancora una volta nei panni di una donna che si intrufola nella casa di Nazzareno.
La nostra Gasperina è al Teatro J.P. Velly
con Arduino e Nazzareno 3