Dire: Concerto su Monte Aguzzo a Formello, già di per sé, fa magia e viene da chiedersi, ma dove, quando è stato possibile? E come è arrivato un pianoforte lassù?
Preparativi per il Concerto con pianoforte
Il Concerto su Monte Aguzzo a Formello era al completo di Pianforte, sax, batteria, voce, insomma un vero incontro di suoni, con un tramonto a disposizione e 360 gradi di orizzonte.
Quando sono arrivata la luce pastellava il verde della collina e il celeste del cielo, dandogli una velatura fantasma. Una patina sottile, infatti, era scesa a fare da filtro tra noi e il resto del mondo.
Il pezzo forte della serata, il Signor Pianoforte, era già stato sistemato e, intorno al suo corpo nero, tirato a lucido, fervevano i preparativi.
Intanto arrivavano persone che si andavano, via-via, sistemandosi in circolo, presi dai musicisti e dalla cantante, ma soprattutto dal cielo in movimento. Qualche nota iniziò a sfiorare l’aria, le chiavi di violino si diffusero e, in pochi minuti, la luce calò netta, infiochendosi.
Il Vulcano è ancora Attivo
Verso Formello, le prime luci baluginavano avvisandoci che stava per prendere il sopravvento la notte.
Il concerto è iniziato e mentre tutta questa fiaba veniva raccontata con i suoni, mentre intorno ogni sfumatura appariva e scompariva, in fondo, il paese, veniva inghiottito da pennellate nere.
Un sole rosso -sospeso- comparve dentro una fessura di cielo, rimasto libero dalle nuvole.
Il bluettato e poi l’oscurità inghiottirono anche i nostri respiri. Ma siamo rimasti lì, in attesa delle stelle che -richiamate dalla musica– si sono mostrate in tutta la loro lucentezza.
È stato un momento intimo con la Natura, tra il Tumulo Chigi e la ruralità della campagna.
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Sono prima di tutto una viaggiatrice, annuso la vita e ne trattengo le radici. Quindi scrivo per piacere ma anche per lavoro. Scrivo perché senza non saprei starci. E poi fotografo perché la fotocamera è il mio psicologo personale. Cammino sempre con un animale di fianco, un gatto un cane un cinghiale un ippopotamo. Insomma converso. E poi scrivo di nuovo.