La Caccia al Tesoro a Formello nonostante la Pandemia -che non può fermare tutto- inizia il 24 febbraio e finisce il 28, cinque i tesori da trovare
I giochi dell’infanzia
Una caccia al tesoro a Formello è tanto che la volevo organizzare.
Nel paese di nonna Lucia, Amandola, si organizza una caccia al tesoro tutti gli anni. E da piccola ho partecipato tante volte, mi è rimasta nel cuore. C’è un bel movimento di gente, gli indovinelli che ti fanno grondare, le salite e le discese per recuperarli, insomma una giornata in cui si fa combriccola e ci si incontra sorridendosi ma con un pizzico di competizione.
Non posso organizzare quel tipo di caccia al tesoro. Il motivo: il giallo, l’arancio, il rosso. Non sappiamo mai di che colore saremo e comunque sono vietati gli assembramenti.
Caccia al tesoro a Formello con indovinello
Quindi pensando a Formello e pensando che siamo vicini alla piantumazione dei Fiori di Luna di Nonna Lucia, mi sono detta che avrei comunque potuto organizzare qualcosa di simpatico da condividere online.
Ed eccomi qui.
La caccia al tesoro a Formello prevede un post al giorno sotto cui andrò a formulare degli indovinelli.
Sotto l’indovinello del giorno potrete scrivere il luogo che vi viene in mente. Io continuerò a postare indovinelli fino a quando qualcuno non trova quello giusto. A quel punto svelerò il posto e la persona che l’ha indovinato.
Qual è il tesoro da trovare?
Ho nascosto 5 bustine che contengono i semi dei Fiori di Luna. Per me sono un grande tesoro, l’eredità di una nonna-giardiniera.
Quindi anche i posti da trovare sono cinque e speciali.
L’intento è quello di regalare i semi -se non conosci la storia puoi trovarla nella MISSION– e anche di raccontare il mio paese, condividendolo con chi lo conosce meno.
Dalle difficoltà alle opportunità
Una caccia al tesoro a Formello in tempi diversi sarebbe stata molto divertente.
La lettura del primo indizio, la consultazione nel gruppo, la corsa al recupero dell’indizio successivo. Online, invece, la partecipazione è singola, non dovete correre e gli indizi sono per tutti, senza necessità di trovare quello successivo.
Quanto sono diversi questi due mondi, il social e la realtà. Ci dividono ma ci permettono di poter continuare a sviluppare temi, organizzare incontri in forma virtuale, partecipare a concorsi e corsi di formazione.
Una caccia al tesoro a Formello che gira intorno alla Natura
I semi, come tutto il resto della Natura, hanno avuto dei contraccolpi negli ultimi tre anni.
Mentre prima rifiorivano da soli adesso devo mettere mano alla mia banca dei semi.
Fiorivano in agosto e sfiorivano a ottobre, quest’anno sono fioriti a settembre e sfioriti a dicembre. Questi micro-cambiamenti mi mettono paura. Da un singolo fiore si comprende l’allucinante stato del nostro ambiente. Non ce ne accorgiamo ma muta ogni anno inesorabilmente.
La mia vita, le cose che faccio ruotano intorno a questo tema, più di altri. Sarò anche logorroica ma non smetterò mai di parlare di alberi, di bellezza, della grande fortuna di essere circondati dal verde. Noi abbiamo un compito: custodirlo, fare attenzione agli sprechi, cercare -con piccoli gesti quotidiani- di rispettarne la biodiversità.
L’anno scorso, per dire ho avuto paura che non fiorissero e ho avuto paura di non riuscire a raccogliere i semi.
La vita del sistema a un certo punto sarà irreversibile. Contrastiamo chi non è rispettoso.
Venti anni di Formello
Mappare i semi di nonna Lucia è un modo per ricordarla, raccontarla, trattare il viaggio e la Natura che mi stanno a cuore. Lo stesso posso dire del mio lavoro su Formello: ciò che scrivo è la mappatura di un luogo ma ancora di più di un momento. E sono venti anni che partecipo, faccio mostre, scrivo poesie e racconti. Da sempre mi piace fotografare gli eventi, mi mancano un po’, anche se ho meno tempo di seguirli. L’ultimo è di settembre 2020, ero alla presentazione del libro della mia amica Sara Fianchini. Mi sembrano passati molto più di cinque mesi. Confido nel 2021 e nel vaccino.
Buon divertimento a chi parteciperà.
Guarda qui il mio VIDEO su come partecipare
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Celebro questo anno “da Statue” con la poesia “Il virus della dimenticanza”
Primo tesoro QUI
Secondo tesoro QUI
Terzo tesoro QUI
Sono prima di tutto una viaggiatrice, annuso la vita e ne trattengo le radici. Quindi scrivo per piacere ma anche per lavoro. Scrivo perché senza non saprei starci. E poi fotografo perché la fotocamera è il mio psicologo personale. Cammino sempre con un animale di fianco, un gatto un cane un cinghiale un ippopotamo. Insomma converso. E poi scrivo di nuovo.