Un’altra avventura al Teatro Velly
Arduino e Nazzareno 3, eccoci dunque, lo spirito della Compagnia Lo Spannitore sta tornando, pronta a sorprenderci ancora una volta e a farci ridere.
Gli attori che interpretano l’ultima opera della regista Sonia Martelloni sono fili indemoniati di una storia che non si riduce al mero copione ma va oltre. Sono cresciuti da quell’indimenticabile “Il paese è piccolo la gente mormora” o da quella “Famiglia Tromboni” che ci ha travolti. Oggi quei ragazzi hanno tutti più di cinquant’anni e ne sono successe di cose da allora! Ma soprattutto sono aumentate le responsabilità, il carico del lavoro pesa sulla giornata, la sera si va a dormire, ci si riposa. Invece loro, nonostante le difficoltà e i pensieri, hanno risposto ancora una volta alla chiamata della Martelloni. Sempre carichi, sempre generosi. E a loro si sono uniti altri volti, freschi e con la voglia di esserci.
Arduino e Nazzareno: dalle prove alla Prima
Sonia Martelloni ha saputo tenere le riga di questa compagnia strampalata: li ha educati al teatro, li ha fatti crescere sotto la sua ala e li ha protetti dalla noia. Le sgridate della Martelloni sono diventate iconiche, ormai! E, se alle prove, ognuno va per conto suo, non sa la battuta, inventa, spalleggia l’altro, alla Prima succede il miracolo, tutto si fa chiaro, gli attori si calano nei protagonisti o, meglio, i protagonisti si impossessano degli attori e tutto fila liscio… o quasi.
Non c’è stato anno in questa lunga carriera de Lo Spannitore che le aspettative venissero disattese, e ancora una volta ce lo dimostrano i numeri: le prime tre serate, in mezza giornata di botteghino e poco più, sono andate tutte esaurite.
Formello aspetta sempre trepidante lo spettacolo e, soprattutto quest’anno, la gente -dopo il Covid– vuole ridere, aggrapparsi a quei volti luminosi e fiabesco-grotteschi e non pensare a niente per due ore.
Si alzi il sipario
Le luci si stanno per accendere ancora una volta e mentre c’è chi annuncia che sarà l’ultima, il sipario si apre, la scenografia prende forma, vengono appesi i quadri, aggiunti i tavoli, i fiori, i sorrisi. E i passi di tutti diventano il suono ascoltato tante volte, amico, sincero, una ridondanza che ci piace.
Intanto, vanno accordandosi le voci, le battute, qualcuno ride, qualcun altro si commuove, Sonia grida come sempre, la storia scritta diventa verbo, risata, colore.
Arduino e Nazzareno ancora campione d’incassi
Arduino e Nazzareno è arrivato alla sua terza trasposizione, ci sono nuovi arrivi, vecchi volti, si rimescolano le idee e, come sempre, tutto andrà da sé.
Usciti fuori dalla penna della Martelloni, i due protagonisti che danno il titolo alla commedia e tengono banco da anni, sono circondati da altrettanti caratteri di una certa energia maldestra: nessuno è nato per fare il serio.
Quindi prepariamoci a vederne delle belle. Restano ancora i posti di lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22.
Io mi accingo a regalarvi nei prossimi giorni qualche spunto sui personaggi e sugli attori, qualche intervista di backstage, qualche scatto rubato… Seguitemi!!!
LE INTERVISTE
Gli attori della Compagnia Lo Spannitore si raccontano:
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La Compagnia Lo Spannitore in un'altra opera di Sonia Martelloni
Sono prima di tutto una viaggiatrice, annuso la vita e ne trattengo le radici. Quindi scrivo per piacere ma anche per lavoro. Scrivo perché senza non saprei starci. E poi fotografo perché la fotocamera è il mio psicologo personale. Cammino sempre con un animale di fianco, un gatto un cane un cinghiale un ippopotamo. Insomma converso. E poi scrivo di nuovo.
2 commenti
I miei complimenti alla Compagnia e a te Manuela che hai rappresentato e descritto questo spettacolare evento facendo suscitate la curiosità di essere presente
La compagnia si porta dietro un bagaglio di quasi trent’anni, la curiosità intorno a loro è sempre molto alta. Grazie Emilia