Un lunedì
che ero distratta
ho fallito,
preso le distanze da me,
una donna inurbata
nella solitudine di gesso.
Quel lunedì
ho firmato una nuvola
ci ho scritto il nome
senza la maiuscola,
preso a rovistare il cielo
tra le fessure lasciate aperte da Dio.
Un lunedì
che non ho fatto i conti con la verità
che pensavo fosse magnifico,
e invece di magnifico
c’eri solo tu,
che ora non ci sei più.
Il lunedì di tutti,
pessimo e drammatico,
io ci faccio a botte
ma quello vince la partita, sempre.
E io resto qui
senza nuvole da scrivere,
piena di considerazioni da fare.
Sbagliata e fragile,
quel lunedì è andato così!